Come funziona l’apparecchio ortodontico?
Come funziona l’apparecchio ortodontico?
Come funziona l’apparecchio ortodontico? Come muove effettivamente i denti? E funziona anche per gli adulti? Resta sulla pagina e scoprirai la risposta a queste domande e molto altro ancora.
Tipicamente gli apparecchi ortodontici vengono utilizzati in adolescenza, ma un recente studio realizzato dall’Istituto Key-Stone ha rivelato che oltre la metà della popolazione adulta in Italia (55%) soffre di problemi di malocclusione e disallineamento dei denti. Inoltre, quasi due terzi di questi (62%) stanno considerando la possibilità di sottoporsi ad un trattamento ortodontico.
Gli apparecchi ortodontici possono dare risultati eccellenti per tutti i pazienti che altrimenti dovrebbero rassegnarsi a una vita di problemi dentali e estetici. Tuttavia, decidere di sottoporsi a un trattamento ortodontico da adulti è una grande decisione.
I tuoi denti si raddrizzeranno completamente a fine trattamento, ma come avviene il processo?
Ecco una versione, semplificata, per aiutarti a capire come viene svolto questo trattamento.
Come funziona effettivamente l’apparecchio?
Gli apparecchi ortodontici funzionano applicando una pressione costante sui denti e sulle ossa (mandibola e mascella) per modificare la loro posizione e migliorare l’aspetto del sorriso.
Dei brackets (supporti) vengono “attaccati” ai denti, con dei materiali appositi. A questi brackets viene agganciato un filo metallico, che tiene i denti sotto una pressione costante; nel tempo, questa pressione spinge i denti storti nella posizione desiderata.
Per capire come funziona l’apparecchio, bisogna prima però avere un’idea di come sono “costruiti” i denti.
La parte visibile del dente (la corona) è circondata da tessuto più o meno “duro” chiamato gengiva, mentre la parte inferiore non visibile (la radice) è avvolta da un tessuto “molle” noto come membrana parodontale o legamento parodontale.
Sottoposta a questa costante pressione, il legamento parodontale si allunga da un lato e si comprime dall’altro facendo sì che il dente si “allenti” leggermente.
Successivamente si formerà nuovo osso che supporterà il dente; questo processo è chiamato rimodellamento osseo, ed è qui che avviene la vera e propria “magia” che raddrizza i denti storti.
Tipi di apparecchi ortodontici
Finora abbiamo parlato di apparecchi ortodontici metallici tradizionali, ma anche gli allineatori trasparenti possono essere un valido alleato nella correzione dei denti storti.
Mentre gli apparecchi metallici utilizzano un unico dispositivo fisso durante tutto il trattamento, gli allineatori trasparenti sono rimovibili e vengono utilizzate una serie di mascherine di plastica che verranno indossate in sequenza per guidare dolcemente i denti nella loro posizione desiderata.
Ogni allineatore sposta i denti gradualmente fino a quando non viene indossato l’ultimo allineatore e i denti saranno finalmente dritti e uniformi.
Tipicamente, gli allineatori vengono raccomandati per casi semplici o moderati, mentre gli apparecchi ortodontici metallici lavorano per correggere problemi più complessi (soprattutto quando sono presenti grossi problemi di malocclusione).
Come funziona l’apparecchio? Quali problemi vengono risolti per primi?
Generalmente, il trattamento con gli apparecchi ortodontici è diviso in tre fasi:
Fase uno – Livellamento e allineamento
Il primo passo è spostare i denti in modo che stiano fianco a fianco. I denti potrebbero dover essere mossi su, giù o trasversalmente per posizionare i bordi in una linea retta.
Fase due – Regolazione del morso
Il secondo passo prevede la regolazione degli apparecchi per correggere problemi di morso come sottosquadro, soprasquadro e incrocio.
Se i pazienti hanno uno o più spazi vuoti nel sorriso, l’ortodontista chiuderà gli spazi durante questa fase.
Fase tre – Rifinitura
Durante gli ultimi mesi di trattamento, vengono completati eventuali lavori di rifinitura, in modo che ogni dente si trovi nella sua migliore posizione prima di rimuovere l’apparecchio.
Quando puoi aspettarti di vedere i risultati con l’apparecchio?
Anche se gli apparecchi ortodontici applicano una pressione costante, questo non significa che i denti si muovano ogni giorno.
È probabile che i pazienti notino i denti un po’ doloranti per alcuni giorni dopo un nuovo aggiustamento finché si abituano alla nuova pressione.
Gli apparecchi devono muovere i denti lentamente per essere efficaci e confortevoli. Se il dentista cerca di muoverli troppo velocemente, non solo è doloroso, ma potrebbe danneggiare le radici dei denti e l’osso circostante. Ci vuole tempo per spostare i denti nelle loro nuove posizioni.
Nessun caso ortodontico è uguale all’altro.
I pazienti che hanno solo bisogno di piccoli cambiamenti estetici possono indossare gli apparecchi ortodontici per soli sei mesi.
Altri pazienti con casi ortodontici più complessi potrebbero dover indossare gli apparecchi fino a tre anni.
Come funzionano gli apparecchi per gli adulti rispetto ai bambini?
Anche se non si è mai troppo vecchi per sottoporsi ad un trattamento ortodontico, ci sono vantaggi nell’iniziare il trattamento da bambini: le ossa sono ancora “morbide” e “flessibili” in questa fase di crescita e i denti sono più reattivi al movimento.
Ora che sai come funzionano gli apparecchi, qual è il prossimo passo?
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