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Le 5 fasi della carie dentale: come identificarla e trattarla

Le 5 fasi della carie dentale: come identificarla e trattarla

Le 5 fasi della carie dentale: come identificarla e trattarla

Hai un mal di denti intenso che non va via o una sensibilità dentale persistente ogni volta che sorseggi il tuo caffè preferito o gusti un ottimo gelato? Se è così, potresti avere una carie dentale.

La carie dentale è uno dei principali problemi odontoiatrici che milioni di persone affrontano in tutto il mondo. Sebbene molto comune, è un problema da non sottovalutare perché, se non controllato, può influenzare negativamente il tuo sorriso e la tua salute orale complessiva.

Ma cos’è esattamente la carie dentale e come puoi fermarla? Diamo un’occhiata più da vicino alla carie, alle sue fasi e a come affrontarla.

 

Cos’è la carie dentale?

La carie dentale è un “danno” ai denti causato dall’erosione acida prodotta dai batteri presenti nella bocca. Se non trattata per tempo, può portare ad ascessi dentali ed infine alla perdita del dente.

Quando non si pratica una corretta igiene orale, la placca si accumula sui denti. I batteri presenti nella placca trasformano lo zucchero del cibo in un composto acido che danneggia i denti e causa la carie.

La carie è un problema dentale prevenibile: sottoporsi a sedute di igiene professionali regolari e praticare una corretta igiene orale personale, possono aiutare a far sì che la carie non si formi.

 

Le fasi della carie dentale

Come accennato in precedenza, la carie dentale progredisce nel tempo. Si sviluppa in 5 fasi. Ecco uno sguardo dettagliato alle 5 fasi della carie dentale:

1- Demineralizzazione

I nostri denti  sono formati da diversi strati, il più esterno è noto come “smalto”. Lo smalto è la “sostanza” più dura del corpo umano; per questo motivo, i nostri denti possono sopportare tutta la pressione e la forza generate quando mastichiamo e durano tutta la vita se li curiamo adeguatamente.

Per quanto sia forte, lo smalto non può però resistere all’erosione acida. Quando è continuamente esposto all’acido prodotto dai batteri presenti nella placca, inizia a perdere alcuni dei suoi composti minerali e a indebolirsi. Questo porta alla formazione di macchie bianche sui denti colpiti.

Questo processo è noto come demineralizzazione ed è considerato il primo stadio della carie dentale.

2- Decadimento dello smalto

Se il tuo smalto è esposto all’erosione acida dopo la demineralizzazione, le macchie bianche formate in precedenza inizieranno a prendere una tonalità marrone, indicando il decadimento dello smalto.

Il decadimento dello smalto può portare alla formazione di carie. 

3- Decadimento della dentina

La dentina è lo strato situato sotto lo smalto. Se le carie formatesi inizialmente non vengono trattate, la dentina sarà esposta ai danni. Lo strato di dentina è più morbido dello smalto esterno, quindi il suo decadimento progredirà più velocemente.

Il decadimento della dentina è caratterizzato dalla sensibilità dentale avvertita quando si assumono bevande fredde o calde o durante i pasti.

4- Danno alla polpa

La polpa è la parte più interna del dente, contenente nervi e vasi sanguigni. Quando è danneggiata a causa della carie può infettarsi e infiammarsi, provocando dolore intenso.

5- Ascesso

Col tempo, il danno alla polpa può evolvere in necrosi pulpare. Questo si sviluppa con l’avanzare della carie sempre più in profondità. La polpa diventa infetta e infiammata, formando una sacca di pus alla base del dente colpito, nota come ascesso.

Un’infezione da ascesso può causare febbre, un persistente mal di denti e sensibilità; se non trattata, l’infezione può diffondersi ai tessuti circostanti della testa e del collo.

Un ascesso è una condizione  che necessita di immediata attenzione medica e una visita urgente dal dentista. A questo stadio, se una devitalizzazione non basta, potrebbe essere necessario procedere con l’estrazione del dente interessato.

 

Come identificare la carie dentale

I seguenti sintomi possono indicare la presenza di carie dentale:

  • Sensibilità dentale
  • Mal di denti persistente
  • Macchie marroni o bianche sui denti
  • Fori visibili nei denti
  • Alito cattivo
  • Gengive gonfie o irritate
  • Sanguinamento delle gengive

 

Come affrontare la carie dentale

Sono disponibili diversi trattamenti in base all’avanzamento della carie dentale. Queste opzioni di trattamento possono includere:

– Trattamenti al fluoro: 

efficaci nella prima fase della carie, il decadimento dello smalto. Puoi anche optare per dentifricio o collutorio al fluoro. Il fluoro aiuterà a ripristinare lo smalto eroso e prevenire la formazione di carie.

– Otturazioni: 

possono essere utilizzate per trattare le carie e prevenire ulteriori danni.

– Devitalizzazione: 

questa opzione si verifica quando la carie è giunta in profondità e una semplice otturazione non basta. La polpa danneggiata deve essere rimossa per prevenire infezioni.

– Estrazione del dente: 

si tratta dell’ultima opzione, quando un trattamento di terapia canalare non basta a causa di una carie molto estesa e profonda;

– Corone (riabilitazione protesica): 

la riabilitazione protesica diventa necessaria quando la carie è molto estesa e il dentista si trova costretto a rimuovere gran parte delle pareti del dente compromettendone l’integrità strutturale.

 

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